Materia e forma

cristallo di luce

Cristallo di Luce, una scultura ispirata alla dualità e alla geometria della natura: possente nella sua esteriorità, come le montagne dalle forme irregolari e maestose, ma delicata e precisa nella sua intimità, evocando la struttura geometrica dei cristalli celati nelle profondità delle caverne e la struttura cristallina che le definisce al microscopio.
La forma di Cristallo di Luce non è un mero tributo alle montagne, ma un richiamo alla loro essenza, al gioco di opposti e forme che definisce sia il macrocosmo che il microcosmo.
Non a caso, infatti, quest'opera rievoca l'antico obelisco, un simbolo di connessione tra terra e cielo, oscurità e luce. Nell'antico Egitto, gli obelischi erano spesso associati al dio del sole Ra: la loro punta era ricoperta d'oro o d'argento, in modo che riflettesse la luce del sole, quella stessa luce che ricongiunge il popolo con la divinità.
Allo stesso modo, Cristallo di Luce intende tracciare un ponte tra gli opposti, l'alto e il basso, l'interno e l'esterno, reinventando l'obelisco in una chiave decisamente contemporanea. Così come nelle montagne, quello che si osserva nel macrocosmo si riflette nel microcosmo, in un gioco frattale di natura.

L'opera, dal forte impatto totemico, custodisce al suo interno un albero di ulivo, che con la sua antica e millenaria storia di resistenza e adattamento, è un ulteriore elemento della scultura che contribuisce al fondersi del simbolismo tradizionale con la funzionalità contemporanea. Questo elemento vivente all'interno dell'opera rappresenta una connessione profonda con la storia dell'umanità, simboleggiando la longevità, la resilienza e il legame tra l'uomo e la natura - portando dunque un richiamo alla sostenibilità - ma soprattutto quella straordinaria capacità del mondo vegetale di trasformare la luce in vita.
L'analogia tra la scultura e l'ulivo come trasformatori di energia è profonda: mentre Cristallo di Luce utilizza i suoi pannelli fotovoltaici per catturare e convertire la luce del sole in elettricità, l'ulivo, attraverso la fotosintesi, prende la stessa luce e la trasforma in energia vitale. Questa simbiosi tra arte e natura sottolinea un dialogo armonioso tra tecnologia moderna e processi naturali, celebrando l'ingegno sia della natura che dell'uomo. Così in Cristallo di Luce si dissolve la dicotomia “naturale - tecnologico”: è proprio la natura la prima tecnologia.

Come funziona

cristallo di luce

La scultura, realizzata in vetro e acciaio, si sviluppa fino a raggiungere un’altezza di sette metri, ergendosi su un solido basamento dalle forme geometriche irregolari rivestito di pannelli fotovoltaici, che le permette di autoalimentarsi e di emanare un magico bagliore, ma anche di fornire energia per alimentare dispositivi elettronici.

La produzione di un'opera d'arte con un messaggio di sostenibilità, che però ha un impatto ambientale nella sua realizzazione, può sembrare contraddittoria. Ma la stessa esistenza dell'opera incarna il difficile equilibrio tra l'intento e l'impatto, un simbolo potente di questi tempi di transizione. La scultura si presenta come un punto di partenza per stimolare la riflessione e l'educazione circa le sfide della produzione sostenibile, sui compromessi che talvolta devono essere fatti, soprattutto per evidenziare il dibattito sul greenwashing e sulla difficoltà nel bilanciare l'aspirazione alla sostenibilità con la realtà della produzione.

Dal punto di vista politico, infatti, il greenwashing rappresenta un grave ostacolo alla realizzazione di una società veramente sostenibile. È essenziale che ci sia maggiore consapevolezza di questo fenomeno per promuovere la trasparenza, la responsabilità e la vera innovazione nel campo della sostenibilità. Cristallo di Luce è anche una metafora visiva di questo concetto, mettendo in luce la sfida di realizzare veramente pratiche sostenibili e mostrando i contrasti tra le aspettative e la realtà.

Produzione

art waves

Il progetto è uno dei vincitori del bando “ART~WAVES”, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo,che sostiene progetti destinati all’ambito artistico e culturale, volti alla valorizzazione, produzione e fruizione di beni e attività culturali sul territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Cristallo di Luce è stata co-progettato da The Sharing e Hype Design, costruito da New Light Insegne a Vigliano d’Asti e supportato da imprese quali Cilvea, NSG Group, Pilkington e Evolvo Mobility


L'artista

Diego Scroppo

Cristallo di Luce nasce da un’idea dell’artista e scultore torinese Diego Scroppo. Laureato in Decorazione all’Accademia Albertina di Torino con una tesi sull’incisione sperimentale, da sempre lavora ad una incessante ricerca a-formale, di una forma non ancora in atto, che si afferma nel divenire e nel possibile. Tale processo prevede lo spaziare attraverso diversi materiali, dai più tradizionali fino a quelli più hi-tech. Il suo principale medium è la scultura, attraverso la quale mette in atto una de-costruzione della fissità.

Parte della mia arte è stata privatizzata. Come suggerisce lo stesso termine “privata”: è stata tolta al pubblico. Ma l’arte deve essere sempre pubblica, non appartiene neppure all’autore. D.S.

La vocazione dell’artista circa l'arte come bene collettivo è evidente sin dall'analisi di Cristallo di Luce: l'allusione alla funzione simbolica dell’ obelisco svolge un ruolo cruciale nella comprensione di tale aspetto formale dell'opera,in cui traspare un profondo interesse per la riconfigurazione del valore simbolico di beni primari quali luce ed elettricità, sottraendoli dalla mera sfera economica e privata. Questa riconfigurazione di significati si manifesta nell'interazione del visitatore, invitato a riflettere sull'essenza stessa dell'opera, che si posiziona non come una mera opera rappresentativa, ma come un'opera interattiva.

Un'opera performativa

Cittadella dei Giovani di Aosta

Il monumento contemporaneo dalle suggestioni sciamaniche, innesca azioni performative in un rituale volto a raccontare nuovi modelli possibili di sviluppo sostenibile. → scopri One Single Breath per Cristallo di Luce

Seguito della due tappe valdostane, Chamois e Aosta (2022), Cristallo di Luce arriverà nel capoluogo Piemontese a Ottobre 2023, con una nuova veste più tech. Il restyling della base, attraverso l'utilizzo di nuovi pannelli fotovoltaici di ultima generazione che ne copriranno l'intera superficie, permetterà all'opera di produrre ancora più energia, che oltre ad essere messa a disposizione per la comunità, permetterà l'alimentazione di una nuova produzione artistica nata dalla collaborazione tra Diego Scroppo e il collettivo Sintetica: Suono nella Luce.

Dall'incontro di un'idea originale di Diego Scroppo e della creatività del collettivo Sintetica nasce Suono nella Luce, un’ evoluzione sonora del Cristallo che permette alla scultura di emanare particolari suoni che i fruitori potranno modulare grazie ad un applicativo web. La potenza dell'opera sta proprio in questa energia che permea un'esperienza condivisa, in cui la comunità partecipa collettivamente, generando un continuo flusso sonoro che muta incessantemente. La scultura, dalla forma finale aperta, si presenta dunque come un' opera che prende vita continuamente, grazie ai fruitori che interagiscono collettivamente con essa.

training and creativity

Accademia Albertina di Belle Arti

In collaborazione con l'Accademia Albertina di Belle Arti abbiamo chiesto agli studenti del corso di Applicazioni Digitali per le Arti Visive prof.ssa Elisabetta Ajani di realizzare illustrazioni e animazioni per disseminare il progetto.

Castello di Rivoli

Attraverso il Dipartimento di Educazione Castello di Rivoli, presso l' I.I.S. Giulio Natta - Istituto Tecnico Tecnologico & Liceo Scientifico di Rivoli gli studenti hanno lavorato insieme a Diego Scroppo, all'Ingegnere Stefano Beltramo e a Chiara Garibaldi alla costruzione di un caricatore per smartphone comunitario.

calendar

Chamois - Prima tappa

  • 22 Luglio - 28 Agosto 2022
  • Esposizione di Cristallo di Luce. In rete con il Festival Chamoisic, Musica in Alta Quota

Aosta, Cittadella dei Giovani - Seconda tappa

  • 19 - 28 Settembre
  • Workshop formativo con la cittadinanza e spettacolo con Teatro Instabile di Aosta e Festival Chamoisic
  • 29 Settembre 20.00
  • Mostra fotografica sul tema delle fonti di energia rinnovabili
  • 29 Settembre 21.00
  • Prima assoluta dello spettacolo One Single Breath
  • Ottobre 2022 - Maggio 2023
  • Esposizione di Cristallo di Luce. In rete con Teatro Instabile di Aosta e Festival Chamoisic
  • 3 Maggio 2023 11.00
  • Conferenza e presentazione progetto "Suono nella Luce" nella Biblioteca Regionale di Aosta

Torino - Terza tappa

  • 31 Ottobre 2023
  • Inaugurazione di Cristallo di Luce negli spazi della Cavallerizza Reale di Torino in collaborazione con Sintetica
  • 31 Ottobre - 5 Novembre 2023
  • Share Festival XVII durante la Contemporary Art Week in partnership con Paratissima Torino

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  • The Sharing
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  • Chiara Garibaldi
  • Production
  • Francesca Ventura
  • Graphic Design
  • Giacomo Clemente
  • Web Design and Development
  • Andrea Taddei