Contestualizzazione politica dello spazio urbano ibrido – Eric Kluitenberg

10 nov – h18.00 – Museo Regionale di Scienze Naturali

CONFERENZA ANNULLATA

Il concetto di Spazio Ibrido, originariamente proposto dagli architetti Frans Vogelaar e Elisabeth Sikiaridi definisce la fusione inestricabile dello spazio fisico e dei media in una nuova unità ibrida. In una condizione di intenso proliferare di tecnologie wireless a livello globale, gli spazi vissuti, in particolare gli spazi pubblici urbani, raggiungono un nuovo “spessore” in cui le comunicazioni locali, internazionali e trans-locali si fondono.

In questa nuova costellazione il politico influenza il flusso quasi in tempo reale da una località all’altra, generando nuove forme di solidarietà quasi istantanea, ma anche conflitti, attraverso la creazione di un campo sociale sempre più imprevedibile e intensamente “densificato” che opera in molte località allo stesso tempo.

Lo spazio ibrido è discontinuo. Si interrompe continuamente, non solo da un luogo all’altro, ma anche da un momento all’altro. I segnali sono stabiliti e persi in millisecondi. Sia le forze di contestazione così come il potere strategico devono adattarsi a una nuova complessità. La rapida proliferazione di proteste di piazza, occupazioni accampamenti tattici in tutto il mondo nel 2011 hanno testimoniato queste nuove dinamiche – come la loro scomparsa improvvisa in un futuro ancora sconosciuto. Le energie che animavano questo notevole accesso di dissenso sociale e politico nello spazio urbano pubblico non sono semplicemente scomparse insieme agli ultimi accampamenti cacciati dalle nostre piazze pubbliche, però non abbiamo idea di dove né come queste energie si manifesteranno prossimamente.

E’ questa la nuova condizione di incertezza densificata che pervade i nostri spazi ibridi locali, e che sia i manifestanti che le forze dell’ordine debbano riconoscere e accettare.

entrata libera

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