BOSCH ART GAME

L’arte surreale di Jheronimus Bosch è stata fonte d’ispirazione, negli ultimi mesi, per numerosi game designer di nazionalità diverse. Di questi, sedici hanno avuto accesso a un concorso internazionale di pitching. Il Bosch Art Game è organizzato da De Digitale Werkplaats [Il workshop digitale] a ’sHertogenbosch, ed è stato commissionato dalla Fondazione Jheronimus Bosch 500. De Digitale Werkplaats è una piattaforma per l’arte digitale e l’innovazione.

La giuria ne ha selezionati sei che sono passati alla fase successiva. A ognuno di loro viene data l’opportunità di sviluppare i propri progetti in prototipi con cui sia possibile giocare.

I sei finalisti sono:
Brian S. Chung & GJ Lee con The Triptych Game (Jersey City, Stati Uniti);
Espada Y Santacruz Studio con Demons’ Revenge (Madrid, Spagna);
Tjupakabra con Everyman (Amstelveen, Olanda);
Urustar Srl con Zwan (Genova, Italia);
We Are Müesli con Cave! Cave! Deus Videt! (Milano, Italia);
YOCTOBIT con They are (Madrid, Spagna);

Il primo concorso internazionale di videogiochi d’arte organizzato in Olanda ha portato alla realizzazione di sei prototipi. Venite alla scoperta del mondo virtuale del pittore Jheronimus Bosch attraverso le creazioni di giovani sviluppatori europei e americani, vivendo l’immaginario surreale di Bosch in un modo completamente nuovo.

I selezionati variano dall’esperienza online del trittico Il giardino delle delizie scandita dal trascorrere del tempo, a un’installazione che unisce le nuove tecniche digitali con quelle della pittura tradizionale su muro, per arrivare a un romanzo visivo e a un più classico gioco d’avventura. Allucinazioni, viaggio nel tempo, passaggio dal mondo reale a quello surreale, creature assurde e, naturalmente, inferno e paradiso trovano tutti spazio nei principi fondamentali di questi progetti.

Il momento culminante dell’evento culturale internazionale Jheronimus Bosch 500 sarà nel 2016, durante la commemorazione nazionale di Bosch. Questo innovativo evento ha preso l’avvio nel 2010 e ha avuto continui sviluppi anno dopo anno.

Il vincitore è stato proclamato l’11 ottobre del 2013, presso lo Stedelijk Museum ’s-Hertogenbosch: e il vincitore è il duo italiano We Are Müesli con Cave! Cave! Deus Videt!. Di comune accordo con il finalista, si deciderà quali saranno gli ulteriori sviluppi del gioco, come verrà lanciato e commercializzato.

http://www.bosch500.nl/en/bosch-art-game

Mostra Bosch Art Game
30 ottobre – 9 novembre  Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
via Accademia Albertina  6, Torino
Lunedì  – Venerdì 10.00 – 19.00
Sabato  – Domenica 15.00 – 19.00
Sabato 9 novembre 15.00 – 23.00

 

The Triptych Game, Brian S. Chung & GJ Lee, Stati Uniti.
The Triptych Game è un trittico vivente tramite il quale il giocatore naviga in ambienti intricati, che si ispirano ai lavori di Bosch. Con panoramiche, zoom e clic, il giocatore impersona la mano di Dio, popolando il mondo e influenzando i suoi abitanti.
Il giocatore tuttavia è condizionato dalla realtà temporale: il trittico è collocato nel tempo reale. Si apre per mettere in mostra i pannelli interni soltanto dalle 5 del mattino alle 7 di sera. Di notte si ha accesso solo alla parte esterna.
Le quattro stagioni corrispondono ai Novissimi (Morte di un peccatore, Giudizio Universale, Inferno, Paradiso).
Tramite il web tutti possono accedere a The Triptych (HTML 5) che si può adattare a esperienze di proporzioni diverse, a partire dai cellulari fino a installazioni di ampie dimensioni.

Brian S. Chung è un game designer, lavora come freelance nel campo del design dell’esperienza d’uso e del web e come coordinatore di eventi. GJ Lee è un’artista e designer con una formazione nel campo dell’arte figurativa (pittura e disegno) e della matematica.

Demons’ Revenge, Espada Y Santacruz Studio, Spagna
Demon’s Revenge è un gioco su installazione. Ci sono due postazioni di gioco tramite cui ogni partecipante deve eliminare i nemici in un arco di tempo prestabilito. Le dinamiche del gioco sono molto semplici: i nemici compaiono a caso da traiettorie diverse e il giocatore li può eliminare sparando proiettili.
L’istallazione consiste di un vero dipinto ispirato a La salita al calvario di Jheronimus Bosch, nel quale una serie di teste definiscono lo spazio architettonico. Sfruttando la tecnica di projection mapping, il quadro interagisce con le immagini generate al computer. Le immagini virtuali forniscono al pannello statico l’illusione della profondità e del movimento. Gli elementi virtuali, quali i nemici, entrano in collisione con il dipinto dando vita a un’illusione magica.
Il gioco è implementato da Unity3D, Arduino, MadMapper e Syphon.

Espadaysantacruz è uno studio di creazione ibrido che si trova a Madrid in Spagna. Qui si sviluppano avvincenti esperienze interattive e audiovisive grazie alla continua ricerca nel campo della tecnologia digitale e della narrazione per immagini.

Everyman, Tjupakabra, Olanda
Il gioco si intitola Everyman, ispirato al dipinto/i: Il venditore ambulante. Everyman non rappresenta né un Santo né un Nobile, ma “l’uomo qualunque” che cammina sul Sentiero della vita. Sul sentiero della vita ci sono alti e bassi, rimorsi e molteplici tentazioni del Demonio.
L’unicità e originalità di Everyman consiste nel fatto che, pur funzionando come un semplice gioco 2D a scorrimento laterale, come di fatto viene utilizzato, è invece una sorta di “anti-gioco”, se si prendono in considerazione i classici obiettivi di un gioco. Il giocatore se ne renderà conto nel momento in cui non verrà premiato secondo le modalità apprese nei giochi tradizionali. Dovrà invece ripensare a ciò che significa per il personaggio di Everyman “comportarsi bene” e imparerà la distinzione tra bene e male nella visione del mondo di Bosch.

Tjupakabra è uno studio di videogiochi che fornisce soluzioni divertenti e di gamification nel campo delle applicazioni interattive, della grafica e di gran parte dei giochi. Sfruttando la loro esperienza nel campo educativo, amano guardare al di là delle convenzioni.

Zwan, Urustar Srl, Italia
Zwan offre un’esperienza di esplorazione interattiva in cui, navigando in un mondo in lenta decadenza, si scoprono i lavori di Jheronimus Bosch che sono nascosti al suo interno. L’idea fondamentale è quella di dare vita ai lavori di Bosch e al contempo mettere in scena una metafora di dolore e di follia. Maggiore è la sofferenza che i giocatori si infliggono, più il mondo diventa pericoloso e infido. A rappresentare il mondo sono alcune delle maggiori opere di Bosch. L’obiettivo principale è quello di vivere e apprezzare il mondo di Bosch in maniera diversa, osservandolo nella sua decadenza verso l’inferno, popolato da creature sempre più bizzarre.

Urustar è uno studio indipendente di videogiochi con sede a Genova in Italia fondato dai game designer Federico Fasce, Alessandra Carboni e Marina Rossi. Urustar si propone di esplorare le nuove frontiere del videogioco.

Cave! Cave! Deus Videt!, We Are Müesli, Italia
CAVE! CAVE! DEUS VIDET! è un romanzo visivo interattivo creato il motore open source Ren’Py e ispirato al trittico di Jheronimus Bosch, Le tentazioni di Sant’Antonio.
Narra la storia di un giovane visitatore del Museo Nazionale di Lisbona, in Portogallo – dove il dipinto è attualmente esposto – che incontra uno strano uomo il quale sembra conoscere molto dei misteri di questo quadro.
Il gioco trasporterà il giocatore in un magico viaggio attraverso le possibili interpretazioni del trittico, condotto tramite interrogatori in prima persona rivolti ai suoi angoscianti abitanti.
Eresia, alchimia, Tarocchi, ergotismo, occultismo: questa corsa sulle montagne russe della cospirazione porterà il protagonista alla soluzione dell’enigma di Bosch?

We Are Muesli è un gruppo indipendente italiano, costituito dal visual designer Claudia Molinari e dallo scrittore Matteo Pozzi. Dal 2010 lavorano su esperimenti artistici che vanno dalla stampa ai progetti digitali.

They are, YOCTOBIT, Spagna
They Are è un audiogioco di intuizione e di riflessi sul tema della tentazione, adatto a più giocatori in loco, che si ispira alle fantasie e all’arte di Hieronymus Bosch. Partendo da un contesto ucronico secondo il quale vi fu una controversia tra Bosch e la Santa Inquisizione spagnola, ricreeremo una situazione in cui i giocatori dovranno trovare un equilibrio tra cedere alle tentazioni e perseguire le debolezze degli avversari. Tramite ambientazioni audio e personaggi parlanti, il gioco offre al giocatore gli strumenti necessari per dar forma a un immaginario dalla bellezza enigmatica e vivere una sorta di esperienza arcana. A guidare l’azione sono gli indizi audio che provengono dalle cuffie connesse al cellulare di ogni giocatore, ma il gioco in realtà ha luogo nello spazio fisico esterno al cellulare e, principalmente, nella mente dei giocatori.

YOCTOBIT Esperimenti di Gioco è un Laboratorio di Game Design e un Gruppo di Ricerca rappresentato da diverse persone dai differenti profili artistici che sviluppano giochi incentrati sul gioco come performance e come contemporaneo processo culturale.