The Trained Particles Circus – Patxi Araujo (ES)

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Una gabbia metallica sospesa ospita il corpo virtuale e fisico di The Trained Particles Circus. Un indefinito numero di particelle e le loro connessioni, dissezionate attraverso un Fantasma di Pepper nella luce e nell’ombra, danza a fianco di un automa composto da bacchette e servomeccanismo articolati, in un illusorio spazio comune. The Trained Particles Circus propone un improbabile, precario e potenzialmente pericoloso luogo d’incontro, ingabbiato tra il reale e il virtuale. Rappresentato nella relazione tra una biomeccanica sintetica ed un automa, ricrea la figura dell’artista circense, del burattino dotato di vita propria o dell’animale fantastico; e ci colloca, come spettatori, davanti ad uno show contemporaneo di soggetti ibridi ed aumentati che coniugano luce ed ombra, falso e magico, realtà virtuale e fisica, macchina ed organismo.

Artista e ricercatore. Essendo il suo background la pratica delle belle arti, il suo lavoro si svolge nell’ambito della poetica dei new-media, come alibi estetico per affrontare il tecnologico-digitale. Le sue prime opere erano incursioni nel territorio dell’interazione e della tecno-magia. Ha anche sviluppato spazi, oggetti e soggetti basati sulla ricerca del concetto di interfaccia. Ora i suoi studi si focalizzano su entità software ed ambienti fisici, intorno al concetto dell’umano e della natura attraverso corpi, percezioni e metafore connessi alla programmazione, alla vita artificiale o alla simulazione. Le sue opere sono state riconosciute e selezionate in vari biennali, festival e concorsi sia di videoarte che di sperimentazione elettronica.