Ancora una volta più di duecentocinquanta artisti da tutto il mondo hanno inviato i loro progetti per l’edizione 2014/2015 di Share Prize, il cui tema è Autonomous.
La giuria di Share Prize rappresentata da Jasmina Tesanovic, Irini Papadimitriou, Bruce Sterling e Luca Barbeni ha selezionato le sei opere in mostra presso il Temporary Museum dal 19 al 29 marzo.
Assistenti software, droni, automobili che si guidano da sole, bot per trading ad alta frequenza: in un contesto di computazione distribuita l’uomo non è più l’unico soggetto a effettuare delle analisi e delle azioni.
Dove finisce l’accrescimento delle potenzialità e inizia una circuizione tecnologica che affida sempre di più le nostre scelte a considerazioni “emergenti” che agiscono autonomamente?
Come rispondono gli artisti a questa realtà creata dagli uomini e controllata solo in parte da essi? Chi si affida a questi sistemi secondo quali principi lo fa? Chi li critica quali ambiti tocca e come rende efficace la sua azione?
Le sei opere in mostra provano a dare delle risposte e pongono anche nuove domande. I vincitori della mostra Share Prize saranno annunciati in occasione dell’inaugurazione della manifestazione.
Le opere selezionate sono Ethical Things, Filament Sculptures, User Generated Server Destruction, Reflective Conversion, Paidia Laboratory: Feedback, Social Netwalks.